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Channel: Osservatorio Permanente Applicazione delle Regole di Concorrenza
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CONTATORI INTELLIGENTI: L’AGCM PUBBLICA GLI IMPEGNI DI ENEL

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contatori-enelL’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deciso di pubblicare sul proprio sito internet gli impegni presentati dalle società Enel Distribuzione S.p.A. e Enel S.p.A. nell’ambito del procedimento A486. Eventuali osservazioni dovranno pervenire entro e non oltre il 18 giugno 2016, mentre le società investigate avranno termine sino al 18 luglio p.v. per eventuali rappresentazioni della propria posizione in relazione alle osservazioni presentate da terzi, nonché per eventuali modifiche accessorie agli stessi.

Come si ricorderà il procedimento era stato avviato nel dicembre 2015 per accertare eventuali condotte abusive del gruppo Enel nel settore dei servizi di monitoraggio dei consumi elettrici (c.d. smart metering). Secondo l’ipotesi accusatoria, in particolare, Enel Distribuzione avrebbe in vario modo ostacolato l’offerta di servizi di monitoraggio dei consumi elettrici a clienti finali della società segnalante Acotel, in particolare avendo: i) proceduto a numerosi episodi di distacco dei dispositivi GPM di Acotel da contatori di clienti finali, adducendo un asserito ostacolo allo svolgimento delle attività manutentive e di verifica sui medesimi da parte del personale addetto; ii) ulteriormente ostacolato l’operatività del segnalante non fornendo riscontro o negando la possibilità di accesso fisico al contatore nei casi in cui lo stesso sia posto all’interno di coperture, grate o teche, ovvero non rendendo disponibile il cosiddetto “fattore K” in alcuni casi necessario per la corretta lettura dell’impulso led del contatore; iii) rifiutato ad Acotel, non fornendo riscontro alle relative comunicazioni del segnalante, l’accesso agli elementi tecnici e di know-how in grado di consentire alla società di replicare un sistema di conoscenza avanzata dei consumi elettrici dei clienti finali che si basi direttamente sulla lettura del contatore attraverso la linea elettrica (c.d. in-home device).

In tale contesto, gli impegni sottoposti a market test consistono:

Per Enel Distribuzione

– nell’impegno (Impegno n. 1) ad implementare un flusso informativo volto ad avvisare tempestivamente il cliente dell’intervento del proprio personale operativo sul gruppo di misura, al fine di consentire il successivo ripristino, da parte del cliente o del soggetto interessato (venditore o installatore delegato), dell’apparecchio di smart.metering, ove rimosso in seguito al suddetto intervento;

– nell’impegno (Impegno n. 2) a definire, attraverso la pubblicazione di un’apposita Istruzione Operativa interna al proprio personale, delle Linee Guida aventi ad oggetto: la descrizione puntuale delle casistiche di intervento che comportano la necessaria rimozione dei dispositivi conta impulsi; la procedura da seguire in caso di rimozione degli apparecchi con particolare riferimento agli adempimenti da espletare per garantire quanto più possibile che il dispositivo venga consegnato al cliente o ad un terzo disponibile a prenderlo in carico;

– nell’impegno (Impegno n. 3) per i misuratori di tipo GME, installati prevalentemente sulle forniture di media e alta tensione e collocati all’interno di quadri di alloggiamento sigillati (coperture, grate o teche), a mettere a disposizione del cliente (o del soggetto da questi delegato) gli impulsi metrologici attraverso la c.d. scheda Emettitore Segnali (“scheda ES”) a titolo gratuito in occasione delle verifiche periodiche che il distributore è tenuto ad effettuare con cadenza triennale ovvero ad un costo di 27,03 euro più IVA in caso di richiesta anticipata del cliente;

– nell’impegno (Impegno n. 4) ad istituire un tavolo tecnico, cui potranno aderire tutti gli operatori interessati, per la discussione dei diversi profili legati alla installazione dei dispositivi conta impulsi sui misuratori di ED, al fine di definire modalità operative compatibili con il corretto svolgimento dell’attività di competenza del distributore;

– nell’impegno (Impegno n. 5) a pubblicare il c.d. “fattore k” nella sezione dedicata al cliente finale del proprio portale web (www.eneldistribuzione.it), dove sono già presenti i dati anagrafici dei clienti;

– nell’impegno (Impegno n. 6) a mettere a disposizione un modulo c.d. Original Equipment Manufactor (“OEM”) integrabile in dispositivi In-Home Device (“IHD”) di terze parti, attraverso il quale i fornitori di servizi post-contatore potranno disporre dei dati del contatore senza compromettere il corretto funzionamento della telegestione, ad un prezzo che rifletterà esclusivamente il costo sostenuto dalla stessa società per la relativa produzione a mezzo di ditte appaltatrici e che in ogni caso non potrà eccedere 18 euro;

Per Enel S.p.A.

– nell’impegno (Impegno n. 1) a garantire il rispetto da parte di Enel Distribuzione delle modalità attuative e delle tempistiche riguardanti le misure proposte dalla stessa società nell’ambito del proprio formulario Impegni;

– nell’impegno (Impegno n. 2) a garantire che Enel Distribuzione applicherà ad Enel Energia, ovvero a qualsiasi altra società del gruppo Enel operante in Italia, le medesime condizioni commerciali e non commerciali applicate alle società non appartenenti al gruppo Enel, con specifico riguardo alla messa a disposizione, in base all’Impegno n. 6 presentato da Enel Distribuzione, del modulo Original Equipment Manufactor (“OEM”), ovvero di altri prodotti o soluzioni relativi al medesimo mercato rilevante;

Il provvedimento è disponibile qui: A486

Fonte: AGCM

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