L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha pubblicato, in data 12 settembre 2016, il parere rivolto al Comune di Frascati (AS1294).
Il parere è stato formulato ai sensi dell’art. 22 L. n. 287/90 in merito alle modalità di affidamento, da parte dell’intestata amministrazione, del servizio di gestione dei rifiuti urbani, con particolare riferimento alle condizioni di ammissibilità della proroga del servizio in favore del gestore uscente e alla sua possibilità di affidamento secondo il modulo organizzativo dell’in house providing.
L’Autorità esordisce ricordando che la legislazione europea e nazionale prevede tre modalità alternative per l’affidamento dei servizi pubblici locali:
- indizione di gara pubblica per la scelta dell’affidatario;
- costituizione di società mista con selezione competitiva del socio privato operativo;
- affidamento diretto secondo il modello dell’in house providing, ma solo quando ricorrano le condizioni definite dalla giurisprudenza europea, recepite nella direttiva sugli appalti pubblici (titolarità pubblica integrale del capitale sociale del soggetto affidatario, svolgimento dell’attività prevalente in favore dell’Ente affidante il servizio pubblico e cd. controllo analogo).
L’AGCM ricorda quindi che la possibilità di prorogare gli affidamenti oltre i termini rappresenta una deroga eccezionale e temporalmente limitata, proprio in ragione della portata contraria ai principi di libera concorrenza, parità di trattamento e non discriminazione che governano l’affidamento dei servizi pubblici locali.
Infine, l’Autorità sottolinea come, nelle more della costituzione e dell’operatività dei bacini di riferimento previsti dalle disposizioni vigenti, gli affidamenti in corso debbano prevedere nel contratto di servizio stipulato una clausola risolutiva espressa che disponga la cessazione del rapporto contrattuale ad esito dell’individuazione del gestore d’Ambito.
Per leggere il testo del parere: as1294
Fonte: AGCM
